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Nour Eddine Fatty

"La mia storia è la musica. La musica  del mondo, la musica che sento dentro di me.
La mia storia è il Marocco. Antico e moderno.
La mia storia è anche l'Italia, mia seconda patria, che mi ha accolto, forgiando la mia vita di adulto.

 

Ho sempre pensato che la mia responsabilità di artista debba andare oltre la musica e che la mia arte debba essere al servizio delle persone e della pace. Cerco sempre di mettere in pratica questa mia regola: sia quando suono sia nel rapporto con gli altri.
Dedico quindi la mia arte ai problemi dell’ integrazione, dell’ immigrazione, della tolleranza e della convivenza pacifica, pensando anche al mio amato continente, l'Africa, che vive ancora tanti problemi come la fame, la povertà, la miseria, l'ingiustizia.
Collaborando con artisti provenienti dalle più varie discipline e dalle radici culturali e musicali più diverse, cerco di sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo a questi temi.
Il mondo della musica è realmente senza frontiere!"

 


Sono nato il  29 agosto del 1962 tra le montagne del Rif, da una famiglia di musicisti.
Mio nonno , il  Maestro  AHMED BENREDOUANE è stato tra i fondatori della confraternita Sufi Issawa, formata da  musicisti itineranti e maestri guaritori del Rif.
Lui  mi ha trasmesso e mi ha fatto amare l'arte della musica,  attraverso un insegnamento di tradizione orale molro rigorosa.
Oltre a mio nonno, un'altra persona ha giocato un ruolo molto importante per la mia carriera musicale,:  Mr. JORDI PERCERDA scrittore catalano.
Fu propio a casa di quest'ultimo che , una sera del 1982, per puro caso, suonai per la prima volta il pianoforte mentre lui scriveva. Ascoltandomi mi consigliò di non pensare ad altro che alla musica. Così è cominciata la mia carriera di musicista che mi ha portato a girare il mondo.
Nel 1993 mi sono stabilito in ITALIA, a ROMA, dove ho fondato un associazione per diffondere la cultura musicale orale gnawa and jahjouka.
L'amore per questo Paese. mia seconda patria,ha ispirato molti dei miei lavori discografici, ma è con l'album Coexist che  ho avuto modo di farmi conoscere dal grande pubblico. Il cd, edito da Cni Music, è stato distribuito in Francai da Universal Music. 
Coexist, è stato per me l'album della mia maturità artistica,  matrimonio  coni altri stili musicali. Grazie a questo album ho avuto modo di suonare in diverse città internazionali, Al Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma, e all'Auditorium di Via della Conciliazione per Papa Giovanni Paolo II.
Contemporaneamente  ho collaborato con Trascendental alla realizzazione di diverse  colonne sonnore( "El  Alamain" di,  "L'Appartamento" di Marco Bellocchio, "I Giardini dell'Eden" di Alessandro Alatri, "Se fossi in te...... 
L'amore  e la passione per il cinema italiano mi hanno portato ad essere il  protagonista del film doc sound of morocco  prodoto dall institut luce e presentato  roma film fest 2009..
Sono anche el primo  musicista compositore,musulmano ad aver portato la mia propia arte,nell archivio della musica classica del vaticano, nel 2009 infatti ho composto l opera advocata nostra , in qui el papa benedetto XVI presta la sua voce, selezionata per il classical brit award of london nel 2010 , ed e propio
londra a regalarmi l opportunita di entrare al westminster, dove ho diretto la royal  philarmonic, ed un contrato con l universal london per la publicazione dell opera alma mater.

 

1997. Premio Roma citta aperta megliore grouppo straniero
1999 .Premio veggiano
2002. Premio elleu multimedia  coexist megliore cd
2004 Primo in classifica in spagna coexist
2010 Selectionato AL  classical brit award londra con l opera advocata nostra
2010. Decorato dal papa  benedetto XVI  MESSAGGERO DI PACE E COESISTENZA
























il Mediterraneo canta l'amore

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